Il concetto: portare l'arte nel quotidiano

"Endless Spring" è stato un esperimento radicale: sfumare il confine tra spazio commerciale - il Torino Outlet Village - e spazio artistico. Invitata a collaborare al progetto dalla curatrice Laura Tota e Paratissima, la mia missione era servire da AI Art & Fashion Advisor. Il mio ruolo non era solo esporre arte, ma tradurla in un'esperienza multisensoriale che potesse dialogare con le persone durante la loro vita di tutti i giorni.

Le Artiste: una prospettiva sulla bellezza lenta

Il cuore della mostra erano le opere di quattro artiste contemporanee, ognuna con un'esplorazione unica del potere poetico della natura, della rinascita e della "bellezza lenta". Le loro opere sono state il punto di partenza per ogni mia elaborazione.

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• Valeria Ciardulli: mmagini poetiche generate dall'AI che fondono motivi floreali con atmosfere oniriche.

• Tatiana Cardellicchio: giardini segreti dove corpo e natura si fondono, dissolvendo i confini tra identità e forme organiche.

• Anna‑Laure Etienne: un'esplorazione dell'intimità tra umani e spazi, usando luce e texture per invitare a un'immersione sensoriale.

• Carla Sutera Sardo: opere fotografiche che bilanciano semplicità e dettaglio, illuminando la bellezza negli ambienti quotidiani

 

La mia esecuzione: dall'arte al lifestyle

Per tradurre ogni universo artistico in un'esperienza tangibile, ho usato la mia prospettiva AI per creare un ecosistema di contenuti.

Per ognuna delle quattro artiste, ho sviluppato un outfit completo ispirato alla primavera, esposto su totem accanto alle loro opere. Ho poi esteso la narrazione al suono e al movimento, producendo un podcast audio che racconta il mondo di ogni artista, una playlist Spotify dedicata e video immersivi.

Questi livelli sensoriali erano accessibili tramite codici QR interattivi, permettendo ai visitatori di esplorare la mostra non solo con gli occhi, ma attraverso la moda, la musica e lo storytelling.

 

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